22/11/2014 - Barbarossa Double Trail - Montorfano (CO)

Photogallery 2014

GRAZIE A TUTTI: abbiamo versato 2755,00 euro a Fondazione Acoma Onlus.

Aggiornamento finale dopo la seconda prova disputata il 23 novembre

I vincitori del Barbarossa Double Trail 2014 sono:

1° uomo: Damiano Cortinovis (2:57:46 – Young Running)

2° uomo: Marco Frigerio (3:00:02 – Road Runners Club)

3° uomo: Luca Conti (3:04:42 – Team Conti Rossino)

1ª donna: Ombretta Zanetti (4:00:35 – Running Cazzago San Martino)

2ª donna: Maria Cortina (4:04:37 – Happy Runner Club)

3ª donna: Daniela Di Vaio (4:16:03 – Marciacaratesi)

A tutti e sei l'ambito riconoscimento di uno smartphone offerto da AlcatelOneTouch.

Il primo socio Happy Runner Club giunto al traguardo è Nicola Brambilla in 3:40:34.

Andrea Zanetta e Paola Brazioli si sono aggiudicati la vittoria tra gli iscritti alla sola prova di oggi.

Primo aggiornamento, dopo la prima prova disputata il 22 novembre

Oltre un centinaio questa sera i concorrenti alla partenza alla prima prova del Barbarossa Double Trail, tra cui i primi tre classificati dell'edizione 2013 e il fortissimo triatleta Daniel Fontana.

Iscritti provenienti da tutta Italia, da Macerata, dall'Umbria, dal Friuli e dalla Svizzera.

Matteo Vaccani e Micol Ramundo si sono aggiudicati la vittoria tra gli iscritti alla sola prova di stasera.

La classifica parziale del Double Trail vede al comando Damiano Cortinovis, Luca Conti e Marco Frigerio e al femminile Maria Cortina, Ombretta Zanetti e Francesca Capelloni. A domani per l'aggiornamento finale.

classifica degli iscritti alla sola prova di sabato sera

classifica maschile degli iscritti al Double Trail - parziali dopo la prova di sabato sera

classifica femminile degli iscritti al Double Trail - parziali dopo la prova di sabato sera

classifica maschile e classifica femminile degli iscritti alla sola prova di domenica mattina

classifica maschile degli iscritti al Double Trail - finali dopo la prova di domenica mattina

classifica femminile degli iscritti al Double Trail - finali dopo la prova di domenica mattina

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Sito di presentazione - Lista degli iscritti

SOLD OUT!!!

Le iscrizioni sono ufficialmente CHIUSE!!

Non verranno accettate iscrizioni in loco alla partenza delle due prove della gara.

Il numero massimo di atleti previsto dal nostro regolamento di gara è,

anche per quest’anno, stato raggiunto!
Ringraziamo tutti gli atleti che hanno scelto di correre il Barbarossa Double Trail e

ci dispiace naturalmente per tutti quelli che non potranno correre, a cui

diamo appuntamento alla prossima edizione nel 2015.
Barbarossa Double Trail un'emozione così...

Per informazioni contattare info@happyrunner.it.

Scarica il Regolamento

Scarica il volantino (fronte) Scarica il volantino (retro)

Vedi il video di presentazione del percorso del trail che non ti aspetti!

Seconda edizione dell'Happy Trail, organizzato da Happy Runner Club, grazie all'aiuto di Fabio Civati.

Il Programma (è possibile la partecipazione anche a solo una delle due gare):

- ritrovo e ritiro pettorali dalle 15:30 presso la Palestra Comunale di Montorfano in Via Brianza n. 4

- sabato sera, ore 17:30, trail di 16 km circa tra collina e lago, nei boschi di Montorfano (due giri con circa 500 D+).

- segue cena in compagnia e possibile pernotto nella palestra Comunale (portatevi un sacco a pelo!).

- domenica mattina (ritiro pettorali dalle ore 7:00), ore 8:30, trail di 21 km circa tra lago e boschi (circa 750 D+).

Gare non competitive con rilevamento cronometrico, ricco pacco gara con abbigliamento tecnico e riconoscimenti offerti da Alcatel (telefonini) ed altri sponsor.

Il ricavato della gara è integralmente devoluto per la costruzione del dispensario farmaceutico a Subukia (Kenya) con Associazione Acoma Onlus. Nel 2013 abbiamo versato oltre 2000 euro... Ci ripeteremo e miglioreremo nel 2014!

Il commento di Franz Rossi di X.run sull'edizione 2013

La photogallery 2013

E il video 2013

soci partecipanti

siamo stati in: 32

Trail sabato sera D+500 - 16.0 Km

1:33:56
SM55
Nicola Vittorio Brambilla
1:40:24
SM50
Giancarlo Albanese
1:40:44
SM45
Matteo Maggioni
1:42:36
SM50
Massimiliano Bassignani
1:42:37
SF55
Maria Cortina
1:43:55
SM55
Daniele Parravicini
1:45:33
SM55
Wiliam Bertoletti
1:50:12
SM55
Luca Dall'aglio
1:57:35
SM55
Fabrizio Bernasconi
1:58:18
SM65
Enrico Rosti
2:02:14
SM65
Luigi Vassallo
2:05:09
SM60
Gerardo Macchi
2:11:17
SM60
Fausto Cattaneo
2:14:33
SF40
Carolina Gatti
2:14:34
SM60
Roberto Nardini
2:14:35
SF55
Roberta Lonati
2:39:58
SM65
Marco Buzzetti
2:44:46
SM40
Davide Grimoldi

Trail domenica mattina D+750 - 21.0 Km

1:55:44
SM40
Andrea Molteni
2:06:38
SM55
Nicola Vittorio Brambilla
2:11:21
SM45
Matteo Maggioni
2:22:00
SF55
Maria Cortina
2:22:01
SM50
Massimiliano Bassignani
2:22:03
SM55
Luca Dall'aglio
2:22:10
SM50
Cesare Pozzi
2:22:17
SM55
Daniele Parravicini
2:30:00
SM65
Enrico Rosti
2:30:34
SM55
Fabrizio Bernasconi
2:55:09
SF40
Carolina Gatti
3:01:04
SM35
Matteo Mariani
3:52:45
SM65
Marco Buzzetti
3:52:46
SM40
Davide Grimoldi

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commenti [8]

Marco Buzzetti(23-11-2014 19:04)

Un percorso impegnativo , interessante dal punto di vista tecnico e particolarmente gradevole per l'aspetto paesaggistico

Roberta Lonati(23-11-2014 18:25)

Daniele... si vede che eri molto più avanti di me, altrimenti non credo ti saresti potuto gustare il silenzio!

Daniele Parravicini(23-11-2014 13:46)

Bella, proprio bella, ben organizzata ben segnata, anche un po' dura ma quello è il meno, la fatica passa l'emozione rimane. La mia prima serale con pila, se già ti trovi a pensare quando corri da solo, la sera nel bosco senza anima viva solo la tua luce da una sensazione particolare, consigliatissima. Un saluto a tutti gli Happy, al presidente e tutto lo staff che si è prodigato come non pochi.

Nicola Vittorio Brambilla(23-11-2014 00:00)

Cara Roberta e cari amici HR le mie impressioni di avventura al Barbarossa double trail a caldo: Non posso certo definirmi un trail runner io che nella mia quotidianità podistica affronto sul naviglio grande al più il dislivello di tre metri del ponte dopo la canottieri ma al Barbarossa Double Trail tenevo a partecipare proprio per un finale di stagione in cui cimentarmi in qualcosa di diverso nel simpatico clima HR garantito. Eccomi quindi alla chiama nella piazza di Montorfano con zainetto d’ordinanza, scarpe con suola adeguata e frontale o forse frontalina. Già perché, passi la maglia da calcio, ma la mia luce rinveniente da una night run, con pile mai cambiate, rispetto ad altri concorrenti con proiettori da antiaerea, appena fuori dal centro abitato mi mette in una situazione di decisa inferiorità in movimento sull’accidentato sentiero che affianca il lago poiché le cose di necessario interesse da vedere, al di là della incantevole notte, sono sassi, rami foglie, buche pozze e abbondanti rivoli d’acqua sul sentiero. Mi accodo quindi di buon grado a un ordinata fila di corridori imitandone le traiettorie e assaporando il ritmo istintivo cadenzato da rapide deviazioni, salti e allunghi, affatto lontano dalle monotone frequenze costanti più tipiche della corsa su strada. Raggiunto anche un compromesso con frequenza cardiaca e gambe in attesa delle salite che stanno per arrivare, non mi accorgo della pietra che mi sta aspettando, nascosta sotto le foglie ed è una botta secca in punta di piede, dritta sull’alluce. Mi sbilancio, non cado ma proseguo semiazzoppato perdendo il gruppo e un po’ di poesia. Ma anche questo è trail e me lo conferma qualche altra imprecazione di homo trailer nella notte avanti e dietro di me, lungo il percorso comunque ottimamente segnato da frequenti bindelle e di tanto in tanto da luminarie ispiratrici. Il primo dei due giri è marcato da una ripida salita su sentiero a zig-zag sul montorfano, seguita da infida discesa, risalita e picchiata prima di ripassare dal centro del paese nel calore della piazza. Al secondo giro mi affianca una copia di cui lui in palese surplace fa da pacer ad un atletica ragazza. Scoprirò negli spogliatoi trattarsi di Daniel Fontana (mister Ironman) che effettivamente, anche se alle signore certamente non interesserà, anche tolta giacca e cravatta possiede un fisico statuario, abbastanza diverso ad esempio dal bancario medio. Non faccio a tempo a socializzare che esattamente la medesima pietra del primo giro si interpone ad un mio piede facendomi fare un ruzzolone con rotolamento doppio degno della controfigura di Bruce Willis in Die Hard: lievi danni alle cose, escoriazioni sulle mani e anche questo è trail running, salvo decidere di passare all’approccio più prossimo nella scala del rischio modello “buon padre di famiglia” che non di mera ispirazione Killian Jornet. Dopo i Sali e scendi di Montorfano finisco la tappa con altri due concorrenti che di potenza ed esperienza ovviamente mi sopravanzano nello scenografico arrivo. Alle animate tavolate della cena ci si scambiano le rispettive avventure, incamerando carboidrati sopra le endorfine della corsa. Io non mi fermo per la notte e rientro a casa lavorando nottetempo, come i meccanici dei ciclisti ad un riassemblaggio di attrezzatura per il giorno due, comprendente fonatura delle scarpe, rientrate dalla missione con l’aggiunta di un kilo ciascuna di palta e foglie, applicazioni di ghiaccio e olii taumaturgici ai piedi stigmatizzati. Pomate, unguenti e vitamine sono una stampella psicologica la domenica mattina per darmi una ragione di presentarmi alla partenza della seconda tappa anziché sperimentare una gara di handbike. Dopo lo scenico giro del lago con i primi saliscendi il mal di gambe e, più precisamente, da corridore di pianura, ai quadricipiti e ai glutei, oscura il male ai piedi, memori del sasso della notte precedente che reincontro alla luce del giorno e salto con sublime spregio: pure questo è trail running. Il percorso si srotola poi per i boschi del circondario che appaiono nella loro variegata bellezza autunnale ieri nascosta nella notte. Dopo metà corsa è come se l’acido lattico nelle gambe cumulato da ieri mi si rapprendesse nei muscoli, marmorizzando gli arti e, appena la pendenza dei sentieri sale di pochi gradi, incedo inevitabilmente con un andatura che se non avessi il pettorale mi potrebbe far scambiare, per quanto bizzarramente acconciato e spropositatamente sudato, per uno dei numerosi personaggi quali cercatori di funghi, tartufi, conchiglie, vestigia etrusche o chiavi dell’automobile, che mi si palesano da cespugli e fratte e osservandomi sospettosi come un antagonista. Nell’effettiva gara intanto i miei competitori a tratti mi compaiono alle spalle e mi sopravanzano, per la verità non numerosi, lasciandomi prevalentemente a camminare o correre nella quiete di intatte colline che forse in virtù di pendenze non disprezzabili hanno il nome di monti. Ad un ristoro prima della parte finale sul Montorfano, dopo del prodigioso tè caldo, mi lascio sciogliere in bocca la più buona zolletta di zucchero da che ho dismesso le scarpe con gli occhi e affronto il ripido sentiero successivo realizzando con cuore sereno che non c’è nessuno dietro di me che possa raggiungermi e nessuno davanti a me raggiungibile negli ultimi chilometri. Allora la discesa verso la piazza di Montorfano e l’arrivo orlato da un antico porticato è un piccolo viaggio verso casa, col sapore di un rientro da un avventura autentica. Un sincero grazie a tutti coloro i quali hanno organizzato e seguito la manifestazione con grande passione.

Marco Santagata(22-11-2014 10:30)

In bocca al lupo a tutti, mi dispiace non poterci essere!!!!

Luca Dall'aglio(16-11-2014 15:46)

Pagata iscrizione, domani invio il modulo!! Ciao!!!

Roberta Lonati(20-10-2014 12:58)

Ricordiamo agli Happy Soci tesserati Fidal, che non basta cliccare "io ci sarò" ma bisogna perfezionare l'iscrizione con l'invio del modulo e il pagamento. Chi è in regola con il certificato agonistico non ha bisogno di inviarcelo. Grazie.