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Avevo consultato il solito sito meteo tutta la settimana ma le mie speranze di vedere qualche miglioramento erano sfumate anche il giorno della vigilia. Inesorabilmente la sentenza era: temperatura in picchiata prossima allo zero e, come se non bastasse, aggiungiamo una sferzata di vento gelido….brrrr mi venivano i brividi solo al pensiero! E via, a studiare l’abbigliamento migliore modello “Polar Express”.
Alla sera avevo proposto a mia moglie, ancora con lo stomaco sottosopra dalla mattina, una camomilla rilassante ben consapevole che sarebbe servita più a me che a lei!
La domenica mattina tutto sommato abbiamo trovato una temperatura bassa ma non proibitiva ed un cielo terso e limpido, infatti le nuvole erano state spazzate via il giorno prima da un vento impetuoso. Il vento, quello purtroppo c’era anche oggi ma fortunatamente non era “forza 10” come il sabato.
A Milano ero “digiuno” da 4 anni prima quando avevo realizzato quello che rimane ancora il mio personale; si, scrivo a malincuore “rimane”, perché anche questa volta non sono riuscito a limarlo. Il buon tempo realizzato a Busto il 16/11 mi aveva fatto illudere ma le due settimane di stop a cavallo tra Ottobre e Novembre alla lunga si sono fatte sentire; si, sono un po’ deluso anche se con l’esperienza è arrivata anche un po’ di saggezza e con essa la consapevolezza di accettare il verdetto del cronometro sapendo di aver corso una gara “onesta”.
Per quanto riguarda l’organizzazione, a livello logistico la partenza e arrivo nello stesso posto (P.za Castello) mi è parsa una soluzione azzeccata soprattutto per chi, come noi saronnesi con le Nord a P.za Cadorna, eravamo agevolati essendo a un tiro di schioppo.
La città rispetto agli anni scorsi secondo me ha risposto in modo migliore, complessivamente.
A prescindere dal fatto che c'erano i soliti imbecilli che suonavano i clacson e nella peggiore delle situazioni sono scesi dall’auto e quasi vengono alle mani con vigili e volontari, ho riscontrato un pubblico maggiore sul percorso, complice forse anche la giornata che, era si fredda, ma soleggiata. Insomma ho avuto l’impressione che stavolta qualcosa stesse davvero cambiando e non sono d’accordo con tutti i detrattori a priori della MiCityMarathon che non sanno fare altro che criticare senza proporre qualcosa di costruttivo.
Il percorso si è confermato tra i più veloci d’Italia e la giornata era ideale per correre eccezion fatta per il vento contrario nella 2^ parte. Insomma anch’io non voglio accampare scuse, non avevo abbastanza birra nelle gambe, e me ne sono accorto già prima della mezza quando per mantenere il ritmo desiderato (4.30/35) vedevo il mio cardio andare paurosamente nella “zona rossa” e allora ho rallentato e di li a poco sono stato risucchiato dai Pace makers delle 3.15…brutta sensazione.
Un segnale della mia scarsa lucidità mentale è arrivato al 30° km circa quando su un cartello pubblicitario ho letto “Approfittiamo Uffici” al posto di "affittiamo". Al 35° poi alla vista dell’insegna del ristorante “Anema e cozze” (ma questo è proprio il suo vero nome, purtroppo) ho avuto un conato di vomito visto che già da un po’ avevo l’intestino che mi faceva l’oulaoop nello stomaco!
Per un po’ attacco le scarpe al chiodo, me lo chiede il fisico, il cervello…e mia moglie!
 
(Alessandro Rossini)


23/11/2008


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