Grande corsa e alta partecipazione Happy Runner Club.
Al suo 3° anno, la DJ 10 entra di diritto nel gotha delle corse piu' importanti milanesi.
3500 atleti all'arrivo della 10 km e altri 3000 circa sul percorso piu' breve, 5 km.
Il nostro main sponsor ha partecipato attivamente anche questa volta: stand di fronte al palco delle premiazioni, nel bel parco dell'ippodromo del galoppo di San Siro. Gia' alle 8:00 del mattino i concorrenti si assiepavano per ritirare la frutta in omaggio ... non vi dico la ressa del dopo corsa !
Happy Runner Club:
partecipazione delle grandi occasioni (abbiamo indicato i vostri tempi "reali" rilevati dal sito di SDAM).
nome
|
tempo
|
posizione
|
Cristiano |
37:08 |
215 |
Alessandro |
37:35 |
255 |
Paolo |
41:43 |
777 |
Stefano |
42:47 |
996 |
Flavio |
43:08 |
1097 |
Daniele |
45:29 |
1608 |
Emanuele |
49:11 |
2372 |
Efrem |
50:00 |
2498 |
Paola |
51:45 |
2743 |
Francesco |
52:33 |
2830 |
Stefano |
52:51 |
2858 |
Chiara |
57:00 |
3100 |
Gianluca ha corso la 5 km. Grandissimo all'arrivo in 17'24". Senza parole !!
... ho dimenticato qualcuno ???
A presto e grazie a tutti per la partecipazione,
paolo
Vi propongo queste belle riflessioni di Alessandro, al traguardo in 37'35".
“Run like a DeeJay!”. Questo è lo slogan che accompagna ormai da 4 anni la 10 km meneghina voluta
e organizzata da Linus, mentore di D.J., la radio che per prima ha creduto fortemente nel potere aggregante della corsa; poi, come per tante altre cose, si sono accodate le altre.
Sono presente sin dalla prima edizione e l’ho vista crescere in maniera esponenziale. Quest’anno quasi 7.000 partecipanti fra la “ten” e la non competitiva “five”: numeri che hanno sorpreso anche l’organizzazione costretta a chiudere le iscrizioni gia’ dal sabato pomeriggio. Forse è proprio questo il segreto di questa gara: fondere la passione “seria” per la corsa di Linus alla goliardia di quei “cazzari” del Trio Medusa che hanno fatto la processione con la statua di Santo Lino seguita da 1.200 “seguaci della loro setta” con tappe gastronomiche ogni 800 mt!
Ma torniamo a noi. Milano non è lontana quindi sabato ho fatto una capatina al Village, che ho visitato con calma, quindi ho ritirato i pettorali/pacchi gara (direi più che buono il rapporto qualità prezzo) per me e gli altri amici che mi hanno accompagnato la domenica evitando così la ressa che mi logora un po’ anche psicologicamente.
Il clima è perfetto per correre: fresco e secco. Purtroppo alla partenza il gran numero di runners presenti non favorisce lo scorrimento nonostante la sede stradale sia ampia quindi occorre sfoderare il miglior slalomista che c’è in me. Sfilo “paletti” a non finire ma fino al 4° km non mi riesce di scorgere i cartelli kilometrici. Dal crono realizzo che sono un po’ indietro rispetto al ritmo che vorrei tenere e per giunta sto facendo fatica. Il percorso è veloce soprattutto dopo il giro di boa del 5° km dove c’è un lieve dislivello a favore. Probabilmente recupero li e in più mettiamoci anche il fatto che sono un po’ “diesel” quindi dopo un check all’ottavo km mi sorprendo di aver corso gli ultimi 2 molto veloci.
A questo punto giù a cannone per gli ultimi 2.000 mt che percorro col cuore in gola ma “contento” di far fatica perché ho la soddisfazione di inghiottire altri runners che mi avevano passato prima.
Vedo il gonfiabile dell’arrivo: è finita…no perché il rettilineo è lungo, o forse considerata l’”apnea” lo sembra, ma voglio dare il massimo per non avere rimpianti comunque vada. E va bene perché riesco a limare una manciata di secondi al mio personale. Anche gli altri sono contenti e soddisfatti. Un diecimila è sempre una gara d’istinto e di cuore, e se avessi bisogno di una conferma, anche questa volta l’ho avuta: ogni tanto accantoniamo cardio e gps che saranno anche strumenti utili in molte circostanze (soprattutto in allenamento) ma che senz’altro ti condizionano.
Alessandro R.
05/10/2008
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