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E’ ancora maggio, il viaggio inizia ufficialmente domattina, esattamente il primo Giugno.
Occuperà 4 giorni, facili da contare, saluteremo l’Adriatico la mattina del primo giugno, daremo la buonasera al Tirreno tardo pomeriggio del quattro giugno.

Siamo otto squadre, pimpanti e festose alla partenza, arriveremo sempre in otto squadre, sempre festose e si, anche pimpanti, ma un pochino meno elastici nei muscoli.
Grottammare – cena hotel
Esibizione di colori di squadra, pettorali personalizzati da nomi goliardici, visi curiosi, scrutatori degli avversari, atmosfera ancora distaccata.
Cena: buffet di verdure e il gomito a gomito apre sorrisi, Lolo brinda all’inizio, alla pastasciutta il volume del vociare si alza, alle fragole con gelato si è già amici.
Passeggiata al mare, caffè con Varnelli, la buona notte.

Giugno, Uno
Acidi Lattici, Birds, Festina Lente, Genova, RSCO, Sergio’s Spritz Angels, Volare: eccoci in elenco rigorosamente alfabetico. Rappresentiamo l’Italia, dalla Calabria a Pinerolo, da Roma a Milano, si passa per Reggio Emilia, Perugia, Brescia e poi ci si amalgama con il Belgio.
Spiaggia, sole, aria fresca, foto di gruppo: VIA!
La carovana ben visibile, orgogliosa della vetrofania rossa che dichiara “Italy Coast to Coast” si dirige alla partenza. Pistola a salve, otto atleti, spaesati, curiosi, emozionati pestano il primo passo, avviano la corsa, direzione Appennini, oggi affrontiamo i Monti Sibillini.
Urla, tifo, incitamento, via via si prende dimestichezza su come accompagnare gli atleti. Chi è in auto esamina Road Book, segnala bivi, prepara acqua, sali.
Fine prima frazione, al via gli altri otto. Sentiero dei Mietitori.
Altro sparo, il terzo. La strada alle spalle sta nelle Marche, quella davanti a noi in Umbria. Arrivo a Castelluccio, ultimo sparo. Per gli atleti dell’ultima frazione, tratto non assistito. Mi raccomando non perdiamoci. Appunto, nessuno si è perso, ma una coppia per sbaglio diventa creativa, cambia percorso, svalica la montagna a 30 km dall’arrivo. Si incontra la neve e poi il sole. Si ride tanto.
La competizione aumenta e così la tensione. Le due squadre con i corridori “fantasiosi” sono punite da 10 minuti di penalità.
Cena nel casolare che ci ospita, zuppa di lenticchie fantastica, fettuccine fatte a mano a volontà. Una scrofa e un incrocio di cinghiale e maiale come animali di compagnia

Giugno, due
Squadre rodate, morale alto, Roadmaps pronte: in partenza i primi.
Ora chi assiste non ha più dubbi, i capricci degli atleti pronti ad essere soddisfatti. C’è mercato di Cocacola, acqua gasata, naturale, té e banane. Ognuno con i suoi vizi, chi vuole il ristoro in salita, chi beve correndo..
Soprannomi: la squadra degli “Acidi Lattici” ora è “Fermenti”, corre per noi Commissario Basettoni (avrà barba e basette costui?) un Belga è Bombardino (la sua coperta di Linus è una cintura super accessoriata di bevande, barrette e integratori), la Bimba (deliziosa e tenera fanciulla bionda dalla tenacia indescrivibile visto lo scarso allenamento) Cipollini è con noi (solo per somiglianza di aspetto, il nome di tutto rispetto è Osvaldo Beltramino) Patty Run. Ohibò? Ed io che scrivo, chissà come sono stata soprannominata?
La strada sotto i nostri piedi scorre veloce, Valico di Soglio, e poi piana di Foligno e poi costeggiamo il Tevere. Corriamo, è vero, ma è un po’ la nostra religione: la meditazione del corridore, scandita dal battere dei piedi sul terreno, soli con noi, i nostri pensieri, le nostre sfide, le nostre emozioni.
Cena in albergo a buffet, la velocità con la quale il cibo si annienta dai piatti di portata è imbarazzante.
C’è chi gioca a carte, ma il sonno è il vero protagonista. A domani, ci aspetta il confine tra Umbria e Toscana.

Giugno, tre
La partenza è a metà tra i due mari, ci sentiamo potenti, rodati, amici, complici. In mezzo: all’Italia, ai due mari. Dentro alle squadre, al gruppo.
Pioggia: il primo tratto prevede una lunga cerimonia battesimale con l’acqua Umbra. Il Sole ci aspetta in Toscana. Penetriamo in paesi fantasmi, Salci: dalla bellezza incantatrice, le scarpe si incontrano con il terreno, le anime si incontrano con l’Italia di una volta, essenziale, sincera, vera, nostra. Ancora sole per i terzi in frazione, fino a Radicofani. Battesimo, lunghissimo e ancora più potente per l’ultimo tratto di staffetta di oggi, insistente la pioggia, su e giù per Poggio Seragio.
Piagge, hotel il Cacciatore. Tempo per riposare prima di cena, domani l’ultima fatica. Felicità malinconica questa sera, l’impresa volge al termine, ci sentiamo orgogliosi ma già nostalgici.

Giugno, quattro
Aria di segreti a colazione. Pochi la respirano.
Abbazia di Sant’Antimo. Abito bianco a far risaltare il sorriso e ironia di Frate Jean Charles. L’inizio del nostro quarto giorno si veste di spiritualità, colli intinti nelle nuvole, ulivi e vigne, profumo di natura, sono l’allestimento del palco a far da sfondo scenografico alle parole del religioso, Ecco così questo attimo è intriso di Per Sempre: Padre Nostro, recitato in cerchio, voci unisone vibrano nell’aria fresca, la pelle esprime con fremiti il misto di fresco e suggestione.
Ci scuotiamo, ridiamo, torniamo alla festa. Tony dei Birds sfoggia un’aspetto di dubbia femminilità. Protagonista di scatti e istantanee da molti di noi, si parte. La dubbia femminilità si dissolve in certa mascolinità, provata dall’ottima performance che lo vede primo al traguardo.
Seconda frazione, lunga, calda, stancante, provante. Raccogliamo gli atleti alla trattoria Bandinella, fette di mortadella, formaggio e coppa ad attenderli.
Cambio di programma, si sopprime la terza frazione per mancanza di tempo. Due atleti per squadra raggiungeranno il mare, sorseggiandolo con gli occhi, per un lunghissimo tratto, alla sinistra.
Fuori dalla pineta, ecco l’arrivo. Gioia, festa, vino, saluti, abbracci. Senza dubbio ora ci vogliamo bene, più bene, intendo.
Certo c’è chi a vinto ufficialmente la gara, ma ci sentiamo tutti egualmente vincitori. Il pacco gara portava roadmap, maglia e zainetto. La medaglia all’arrivo è coniata da sentimenti, affetto, sensazione di portarci tutti a casa la nostra Italia e 38 amici in più!
Samantha Turrin

PS. Firmato Sam dei Birds, confessione, una delle “creative di percorso della IV tappa del primo giorno”.

 



13/06/2013


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