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La giornata promette bene! (anche troppo poi, con i suoi 30 gradi). Partiamo alle 08.00 da
Marola e cominciamo a salire per Campiglia. La salita non è impegnativa e molti tirano;
io preferisco andare su bello tranquillo non avendo mai testato la mia durata su un trail di
questo tipo (43km che poi si riveleranno 45).
Arrivato a Campiglia, primo ristoro, mi sento alla grande, giornata stupenda, non mi fermo
decido di tirare dirtto perché ho preso il ritmo (anche se basso !) e non voglio romperlo.
La strada prosegue verso Porto Venere intervallata da ombra e un po di asfalto, prendiamo
poi un bel sentiero molto ampio che da a strapiombo sulla stupenda località (da favola!!!),
la discesa diventa più impegnativa ma con quello stupendo scorcio davanti non si sente alcuna
fatica.
Eccoci arrivati a Porto Venere, giro per la cittadina (che non conoscevo), invidia estrema per
chi in quel momento stava prendendo la tintarella e stava a mollo nell'acqua (e qui un "ma chi me
l'ha fatto fare" ci sta tutto !!!); gli applausi dei volontari e gli incoraggiamenti danno la carica,
ed intanto il primo mezzo litro di sali è andato.
Ci aspetta la seconda salita, mangio mezza barretta, testa bassa, giro il berretto sulla nuca (adesso il
sole batte forte) saluto Porto Venere e via nuovamente per Campiglia. I gradini Liguri si fanno sentire
(e comunque ai contandini che hanno creato queste salite e muretti a secco va tutto il mio rispetto),
il calore aumenta, grondo sudore ma mi sento bene (mi ripeto : "dai sei ancora al 90% delle forze").
Finita la salita si ripercorre un tratto di strada che avevamo fatto venendo, nulla di particolare,
ma decido di camminare per far recuperare un po' le gambe (che fino ad ora hanno risposto
bene). Arrivato al ristoro bagno la testa sotto la fontana, carico la borraccia con i sali e vai si riparte
(mi aspettano ancora circa 25 km, sono sereno e comincio a pensare di riuscire a finire la gara !).
Adesso la strada si inerpica tra le stupende alture Liguri a strapiombo sul mare (alcuni pezzi
sono da mozzare il fiato), più di una volta mi devo fermare perché la bellezza del paesaggio merita
e devo fissarmi nella mente gli splendidi contrasti di colori, non ho parole per tanta bellezza e
continuo a pensare che solo per queste vedute ogni fatica è ripagata.
Dopo poco comincia la prima salita tutta di gradini … il sole adesso ruggisce, la salita non da scampo siamo tutti li
sofferenti e saliamo pian piano, sempre testa bassa, non ho il coraggio di guardare in alto (tanto
non cambierebbe nulla) cerco di cadenziare i passi ad un ritmo consono, per fortuna i bastoncini
mi aiutano tantissimo, a metà strada uno dei volontari mi chiede "… come va, è dura?..."
"… una passeggiata…" gli rispondo sorridendo, arrivo alla fine ... ed anche questa andata … si scende verso Riomaggiore.
A 3/4 di discesa decido di camminare perché adesso la fatica si sente anche nelle gambe e mi aspetta ancora
la peggiore delle salite 1 km con 650 mt di dislivello, per cui me la prendo con filosofia… do il tempo
al mio corpo di riprendersi, mangio una barretta, bevo e vado avanti (adesso mi ripeto che sono al 75%
delle forze per cui ne ho ancora).
A Riomaggiore mi fermo al ristoro e mi metto a chiacchierare un po con i ragazzi, un paio di battute sulla
voglia di andare a fare un tuffo in acqua e poi via verso il "golgota"… questa salita è stata davvero dura… (ovviamente parlo per me). Cerco di fare come con la prima salita di gradini, cadenzio il passo non guardo in alto e cerco di
pensare ad altro… mi riscopro a pensare ai contadini liguri e come sapientemente abbiano strappato
terra coltivabile alle alture, ai pochi mezzi che avevano a disposizione ed alla fatica che hanno dovuto
sostenere per poter fare tutto ciò, questo mi ridà la carica… ed eccola finalmente… la fine!!!!
In cima c'è ristoro mi controllano il materiale obbligatorio e mi chiedono se mi sento bene
(ci sono 3 ragazzi ritirati ed uno che si era sentito male… cerco di non pensareci per non
titubare visto che mancano ancora circa 15 km, mi ripeto che sono ancora al 70% delle forze),
mangio qualcosa e mi ricarico un po le pile e via si riparte.
Incredibilmente "corro" per un bel po, oramai ho la certezza che riesco a portarla a termine,
ultima salita, e poi è quasi tutto abbastanza tranquillo, mentre sto per ritornare a Campiglia
(per la terza ed ultima volta) mi squilla il cellulare, è la mia ragazza che da santa qual'è mi
ha aspettato tutto il tempo, mi chiede come va e mi dice "… sei felice?..." quasi mi commuovo,
mi sento un bambino, in fondo che cosa ho fatto? ma si sono felice e ringrazio tutti per questi
momenti, per la bellezza, per la fatica, per la corsa e per il trail.
Adesso manca davvero poco e le gambe mi fanno maluccio (mi dico che ho ancora il 65% delle forze), mangio metà barretta alla banana e via corro… gli ultimi km sembrano interminabili, a 2 km dall'arrivo un volontario fa qualche metro
con me di corsa mi dice che sono stato in gamba e che all'arrivo mi aspetta il "pesto party" birra fredda e doccia!!! Evvai!!! eccomi… lo speaker chiama il mio nome! Gianluca Mancusi - Finisher !!! in 8h e 29 minuti (40 ritirati, 102esimo su 143 finishers :).  Abbraccio Claudia la ringrazio e le dico "si Cla sono felice… grazie di tutto!"
(Gianluca Mancusi)



11/09/2012


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