Moduli per visita medica
Parigi, 6 Aprile 2008
Dopo due giorni di gozzoviglie, fatte di buone mangiate di pasta, rigorosamente italiana, consumata in Ristoranti di nostri connazionali, creps alla nutella e rilassanti massaggi in centri benessere Thailandesi, finalmente arriva il giorno tanto atteso della Maratona di Parigi ... è domenica 6 Aprile e la mia prima maratona si avvicina ... Andrea è assalito dalla paura di non farcela ma finalmente la sveglia suona alle 6 di mattina e l'adrenalina comincia a salire ... Facciamo una robusta colazione e ci avviamo frettolosi a piedi, in una Parigi ancora avvolta nel buio e con un clima invernale (3 gradi), all'Arc de Trionph, per depositare lo zaino e prepararci ai nastri di partenza. Sono le 7.30 e siamo molto in anticipo rispetto alla fatidica ora (stabilita per le 8.45) e stupidamente poco vestiti soffriamo il freddo e la tensione del pre gara ... ma ecco che il tempo ci viene in aiuto scorrendo inesorabile fino ad arrivare all'ora del via. Ecco, aggiustiamo il cronometro e si parte, siamo sugli Champs Elysees: la marea umana dei maratoneti si muove velocemente e già siamo in Place de la Concorde ... e noi grazie al sofisticato satellitare che Andrea ha al polso, ci rendiamo conto che l'andatura che stiamo tenendo è piuttosto elevata (12/14 km/h) ma le gambe sembrano impazzite e non vogliono rallentare .... 5, 10, 15, 18 km ecco comincia la mia crisi, non riesco a scaldarmi, il freddo mi attanaglia lo stomaco e mi fa venire i crampi, mi assale la paura di dovermi fermare, ma resisto, la volontà di farcela è troppo forte e non posso fermarmi ora ... Finalmente, dopo qualche kilometro, supero la crisi ... c'è un pò di gente che cerca di sostenerci gridandoci "Allez les italiens!" e alcune bande di suonatori che ci rallegrano con i loro ritmi musicali ... ma Andrea mi bisbiglia che a New York è un'altra cosa ... la il pubblico ti trascina qui a Parigi ti accompagna ... Ma non importa la nostra carica interiore è troppo forte e non vede neanche la freddezza dei francesi. Arriviamo ai 21 km in 2 ore e 11 minuti in perfetta tabella di marcia per terminare nelle 4 ore e 30 minuti, che è il secondo obiettivo che ci siamo prefissati, il primo è quello di arrivare al traguardo stando bene (si fa per dire !)......decidiamo di rallentare il nostro ritmo in previsione dei 4 sottopassi con discesa e relativa salita che troveremo lungo la Senna tra il 27mo e il 30mo Km e che ci possono spezzare le gambe e il morale, nel frattempo giù banane, energizzanti e acqua per mettere benzina nelle gambe ... eccoci siamo al 32esimo Km sembra che il peggio sia passato ma non è così ... anche se la convinzione di arrivare al traguardo diventa di Km in Km sempre più forte ..."allez les italiens" ... attraversiamo un parco e le curve e i frequenti cambi di direzione non ci aiutano, ma la musica Rock di Ligabue nelle orecchie e la vista della Tour Eifeel ci danno la carica per gli ultimi Km che sembrano interminabili ... Siamo al 39° km ... Andrea mi chiede il tempo ... sono 4 ore e 10 circa che stiamo correndo senza fermarci: il fiato è buono ma la fatica nelle gambe si fa sentire, ma ora che è quasi fatta dobbiamo puntare al secondo obiettivo cioè terminare entro le 4 ore e 30 minuti ... ce la possiamo fare ... vediamo il pannello del 42esimo Km ..."dai Andrea sprintiamo".... ce l'abbiamo fatta !!!!! 4 ore 29 minuti e 58 secondi !!!!! Passiamo il traguardo ci abbracciamo e scoppiamo entrambi in lacrime mentre i fotografi cercano di immortalare questo bellissimo momento.......Siamo stati grandi ed ora un pò di riposo e poi festa a cena con ostriche e champagne e dolci a go-go !!! alla prossima cari amici e nel 2010 per i miei primi quarant'anni io e Andrea vi racconteremo la nostra maratona a New York !!!
(Gianluca Nicolini)
06/04/2008
